gli editoriali di paolo bancale

catechismi contro etica

Penso che quasi tutte le religioni si compongono di due segmenti culturali, quello della cosmogonia fatto di fantasie, e quello socio-cultuale e comportamentale. Con il primo le religioni si creano una presunzione di credibilità nella mente della gente semplice, con il secondo fanno politica e dominano le masse. I “catechismi” sono questo secondo segmento precettivo e punitivo.
Ma i catechismi non sono etica, categoria antropologica e non dialettica, altrimenti equivarrebbero a legislazione. L’etica si fonda sul coesistere, sul non nuocere, sul non prevalere dell’ego, e nasce nell’intimità della coscienza e non da un sillogismo, proviene da un senso empatico di pace e non di convenienza, dalla libera e reciproca condivisione e non dall’egemonia. L’etica poggia su una visione irenistica del vivere umano, e non vedo al riguardo piattaforma più discriminante del dolore, categoria universale dell’essere a cui nessun senziente può sfuggire, mentre, invece, fa di tutto, autonomamente, per evitarlo.
La differenza tra catechismo ed etica la si può ritrovare tra due massime sublimi che hanno orientato, ognuna per sé, la storia di molte importanti comunità umane. La prima è di Gesù di Nazareth: “Ama il tuo prossimo come te stesso”, selettiva quanto aleatoria, poiché prescrive di amare, ma si sa bene che non ci si può obbligare ad amare né per volontà propria né per decreto. L’etica allo stato puro la troviamo invece nel cinese Confucio con il suo celebre: “Non fare ad altri ciò che non vorresti fosse fatto a te”, che poggia sull’empatia del dolore verso tutti gli altri esseri. quindi su ciò che la Natura stessa ci impone di evitare, il dolore, a cominciare da noi stessi.
Questa sì che è una piattaforma etica credibile, centrata non su un precetto a fare ma sulla realtà del nostro essere, sulla nostra natura spirituale, sul senso empatico e reciproco di pace. Ai catechismi ed ai loro precetti, invece, lasciamo tutta la disumanità morale e oggettiva delle loro tante crociate, roghi e imperialismi missionari, che rappresentano purtroppo tanta parte della storia dell’Occidente cattolico.