Il concordato proclama la Chiesa cattolica romana “indipendente e
sovrana” su tutto il territorio italiano! Cioè padrona in casa nostra.
Così ordinano i Patti Lateranensi
Ricordiamo l’impatto drammatizzante della cronaca di una “Prima” alla
Scala senza pubblico, ma con tutta l’anima della Milano risorgimentale,
laica e liberale che rivive la sua identità patriottarda nell’Inno di Mameli,
le cui note fanno vibrare il teatro e parlano di Italia, di Popolo e di Patria
come davanti al Milite Ignoto. Ma, Patti Lateranensi, dove siete?
Ricordiamo la Milano laica e illuminista dei Felice Cavallotti e dei Carlo
Cattaneo, capitale delle barricate indipendentiste e dello “sciopero del
fumo”, ma che, purtroppo, sarà seguita, un secolo dopo, dalla Roma dei
Gedda, dei La Pira e degli Sturzo, una Roma che ha celebrato convintamente
il piombo nemico delle truppe papaline alla Breccia di Porta Pia.
Questo sì ci parla di Patti Lateranensi.
E mentre la colta e cavalleresca Milano seppe salvare il suo onore delle armi
con il potente Radetzky, la Roma bigotta e corrotta continua a vendersi simoniacamente
all’ombra del Vaticano all’invasivo clero cattolico. Passato
e futuro dei Patti Lateranensi.
“L’Italia s’è desta” cantava il Mameli. Sì, ma quale?