gli editoriali di paolo bancale

delle due, l’una

Il concordato proclama la Chiesa cattolica romana “indipendente e sovrana” su tutto il territorio italiano! Cioè padrona in casa nostra. Così ordinano i Patti Lateranensi

Ricordiamo l’impatto drammatizzante della cronaca di una “Prima” alla Scala senza pubblico, ma con tutta l’anima della Milano risorgimentale, laica e liberale che rivive la sua identità patriottarda nell’Inno di Mameli, le cui note fanno vibrare il teatro e parlano di Italia, di Popolo e di Patria come davanti al Milite Ignoto. Ma, Patti Lateranensi, dove siete? Ricordiamo la Milano laica e illuminista dei Felice Cavallotti e dei Carlo Cattaneo, capitale delle barricate indipendentiste e dello “sciopero del fumo”, ma che, purtroppo, sarà seguita, un secolo dopo, dalla Roma dei Gedda, dei La Pira e degli Sturzo, una Roma che ha celebrato convintamente il piombo nemico delle truppe papaline alla Breccia di Porta Pia. Questo sì ci parla di Patti Lateranensi.
E mentre la colta e cavalleresca Milano seppe salvare il suo onore delle armi con il potente Radetzky, la Roma bigotta e corrotta continua a vendersi simoniacamente all’ombra del Vaticano all’invasivo clero cattolico. Passato e futuro dei Patti Lateranensi.
“L’Italia s’è desta” cantava il Mameli. Sì, ma quale?