NonCredo anno XI numero 57 (gennaio/febbraio 2019)





“Italia sarai mia”

di Raffaele Carcano, laurea in scienze storico-religiose - già segretario uaar

«Così si dice un po’ dappertutto: tutto deve essere dello stato, ed ecco lo stato totalitario, come lo si chiama: nulla senza lo stato, tutto allo stato. Ma in ciò vi è una falsità così evidente, una grande usurpazione, perché se c’è un regime totalitario – totalitario di fatto e di diritto – è il regime della Chiesa, perché l’uomo appartiene totalmente alla Chiesa, deve appartenerle. La Chiesa ha veramente il diritto e il dovere di reclamare la totalità del suo potere sugli individui: ogni uomo, tutto intero, appartiene alla Chiesa, perché tutto intero appartiene a Dio. Non c’è dubbio su questo punto, per chi non voglia negare tutto». ...


ciò che un dio unisce... Stato non divida

di Raffaello Morelli, storico della laicità

Nel linguaggio corrente si usano due parole, unità e diversità, per enunciare due concetti distinti: il primo è (salvo che in matematica) accordo, concordia, conformità e il secondo dissomiglianza, distinzione, disuguaglianza. Quando però le due parole si riferiscono estensivamente ai grandi principi di convivenza, ogni concetto non corrisponde più a quello che si intende dire con la parola corrispondente. Anzi. ...


il processo Cappato: la storia infinita

di Francesca Rescigno, prof. Diritto Pubblico e Scienze Politiche, univ. di Bologna

Il tema della c.d. ‘buona morte’, o per meglio dire della possibilità di esercitare il nostro diritto fondamentale all’autodeterminazione anche in occasione della nostra dipartita, non può dirsi purtroppo ancora risolto nel nostro Paese. Abbiamo infatti recentemente assistito ad un nuovo atto della ‘storia infinita’ di Marco Cappato reo di avere aiutato il noto d.j. Fabo a recarsi in Svizzera per porre fine in maniera dignitosa alla sua ‘non vita’. ...


ma quanto vale un “cardinale” al mercato dell’usato?

di Valerio Pocar, già prof. di Bioetica e Sociologia del diritto, univ. Milano

Il decreto del presidente del Consiglio dei ministri (di seguito Pcm) del 14 aprile 2006 dettava le “Disposizioni generali in materia di cerimoniale e di precedenza tra le cariche pubbliche [corsivo mio]”. Il medesimo Pcm sollevò conflitto di attribuzione avanti alla Corte Costituzionale nei confronti della Regione Marche che aveva promulgato un proprio regolamento per la disciplina delle precedenze tra le cariche pubbliche nelle cerimonie a carattere locale e la Corte, con la sentenza n. 311 del 2008, diede ragione al Pcm affermando la competenza esclusiva dello Stato in questa materia. ...


politica e religioni: quale realtà divide di più?

di Paolo Bancale

È innegabile che sia la politica che le religioni separano gli animi nelle società umane, creando divisioni e contrapponendo i “diversi” tra loro. Ma, mentre le differenti visioni politiche si inseriscono nella democratica dialettica in vista della realizzazione di differenti modelli di società civile, le religioni contrappongono sterili visioni del mondo, cristallizzate e immodificabili nei loro dogmi, fomentando ostilità ove scorre sangue all’insegna di un credulo zapping tra divinità che nulla hanno né di politico né di sociale. ...


“Lourdes” di Jessica Hausner

di dario Lodi, saggista

Lourdes rappresenta, nell’immaginario collettivo, un luogo misterioso, magico, dove avvengono cose inspiegabili. Gli scettici ne stanno alla larga, ma rispettano il fenomeno di esaltazione per i molti che, per un verso o per l’altro, non hanno risorse altrettanto confortevoli, o confidano “nell’ultima spiaggia”. I guai dell’uomo sono tanti e così i dolori, le amarezze, le angosce e quindi le speranze. ...


nuove religioni americane, connubio di avidità e potere

di Raffaello Morelli, storico della laicità

L’irrazionalità è connaturata al pensiero religioso e non è un fenomeno puramente antico i cui strascichi procedono sino ad oggi attraverso le grandi religioni: essa è manifestazione, in tale alveo, di qualunque credo, in qualsiasi tempo si origini, ieri quanto oggi. ...


Mastro Titta e dintorni, una storia lunga secoli

di enrico Galavotti, filosofo delle religioni

La ghigliottina in San Pietro la portarono i francesi di Napoleone nel 1798, quando proclamarono la Repubblica Romana e deportarono Pio VI in Francia. Il primo condannato ad essere sottoposto al taglio della testa tramite il nuovo strumento fu Tommaso Tintori, reo d’omicidio, decapitato il 28 febbraio 1810. ...


guerra alle immagini tra sacro e profano

di Giovanni Serafini, recensore, curatore, collezionista d’arte

Fu il furore di Mosè, alla vista dei suoi che adoravano un vitello d’oro, che impose agli uomini – vantando un incontro privilegiato col padreterno che gli avrebbe dettato, comodamente nella sua lingua, imprescindibili regole di salvezza – il precetto biblico che proibisce di raffigurare l’immagine di dio e di qualsiasi cosa esistente sulla Terra, pena la gravissima accusa di blasfemia nel primo caso, arrogandosi l’uomo l’arbitrio di attribuire un volto alle ignote sembianze della divinità, e di scandalosa superbia nel secondo, nel mettersi in sacrilega competizione con l’artefice dell’universo, pretendendo di (ri)creare con la pittura e la scultura forme dell’esistente, suo esclusivo, sacro, inimitabile operato. ...


gli ariani nella storia delle religioni

di Matteo de Fazio, scienze delle religioni

Hitler sapeva bene che nessuna dittatura può permettersi l’affievolirsi della fiducia popolare, colonna del consenso e del potere. Vessillo: l’egemonia germanica su tutte le genti poiché migliore discendente del migliore dei popoli, l’ariano. Per volontà divina, espressione delle massime virtù fisiche, mentali e spirituali. ...


onde medie e antenne... le nuove armi della chiesa

di Maria Gigliola toniollo, resp. naz. Uff. Nuovi Diritti – CGIL, laurea in economia

Nei primi anni trenta la Conferenza Episcopale si decise all’uso di nuovi mezzi di comunicazione, volendo allinearsi ai successi in radio del regime fascista, seguendo le tracce dei Paesi più avanzati. Scelse così di dotare la Chiesa Cattolica di una stazione di radiodiffusione e, con la collaborazione di Guglielmo Marconi, premio Nobel e accademico d’Italia, nacque Radio Vaticana, da dove Pio XI trasmise un primo suo radiomessaggio: la benedizione urbi et orbi. Successivamente il pontificato di Pio XII propose la figura papale come presenza pubblica sempre più autorevole e invasiva, l’Angelus fu ripreso e ritrasmesso in tutto il mondo e Pio XII fu il primo Papa ad apparire in un programma televisivo, già nel 1949. ...


eutanasia, autodenunciarsi perchè diventi un diritto?

di Sandro Gallittu, Uff. Nuovi Diritti – CGIL, laurea in economia

Per dirla con le parole di Filomena Gallo, segretaria dell’associazione Luca Coscioni e difensora di Marco Cappato nel giudizio davanti alla Corte Costituzionale “la Costituzione ha prevalso sulle istanze paternalistiche del codice penale fascista e sull’inerzia del legislatore”. ...


il concetto di immortalità fa male

di Paolo D’Arpini, filosofo orientalista

La morte secondo il concetto ciclico del naturalismo non è altro che un rinnovarsi delle forme in altre forme. Una trasformazione che non danneggia in sé la vita. Anzi la vita non è altro che il rincorrersi del processo vita-morte. ...


il sottile filo che lega capitalismo e religione

di enrico Galavotti, filosofo delle religioni

Gli aspetti culturali del cattolicesimoromano che più favorirono, indirettamente, la nascita di rapporti individualistici di tipo borghese in campo socio-economico, furono non solo l’accentuazione del ruolo monarchico del papato (che per imporsi ebbe bisogno di ampio consenso sociale), ma anche la trasformazione (conseguente) della teologia patristica in una filosofia religiosa razionalista, influenzata dall’aristotelismo, passata poi alla storia col nome, prima, di Scolastica e, successivamente, di Tomismo. ...


l’India, lo zero e la matematica che misura l’infinito

di Paolo D’Arpini, filosofo orientalista

Molto spesso in questi tempi di desacralizzazione di qualsiasi argomento culturale soprattutto sui social si leggono post provocatori del tipo “Alì Salam Mohammed chiede che vengano adottati in Europa i numeri arabi... Condividi se sei indignato”. Lo scopo di questi post sarebbe quello di dimostrare l’invadenza islamica che chiede sempre maggiori concessioni alle democrazie europee: il velo per le donne, la sharia, nuove moschee, l’insegnamento del Corano nelle scuole, etc. etc. ...


il capitalismo, non la religione, è l’oppio dei popoli moderni?

di Enrico Galavotti, filosofo delle religioni

È impossibile dar torto a Engels quando considera ridicola l’idea di Dühring di “abolire” la religione nella società socialista. Infatti il socialismo scientifico ha sempre detto ch’essa è soltanto un epifenomeno, una sovrastruttura che si estinguerà da sé, come lo Stato politico, quando il socialismo sarà realizzato. ...


Belgio... “paradiso” per atei

statistiche laiche a cura di Francesca Patti

La peggior nazione in cui vivere per un ateo è l'Arabia Saudita. La migliore il Belgio. Il Rapporto sulla libertà di pensiero nel mondo 2018 - promosso dall’International Humanist and Ethical Union (Iheu) - ha individuato una classifica completa di tutti i paesi del mondo in base al livello di discriminazione nei confronti di atei, umanisti e non religiosi. ...


Babbo Natale tra mito e realtà

di Fulvi Fulvio, musicologo e docente di filosofia

I racconti d’inverno su la Befana (forse l’antica Diana dea della caccia e dei raccolti che vola di notte sopra i campi coltivati per proteggerli), S. Lucia (il cui culto sembra essere lo stesso della siracusana Artemide, dea greca della luce… e della vista), Babbo Natale e tanti altri avrebbero avuto scarso appiglio per collegarsi alla religione cattolica, ma sono in essa sopravvissute, sia pure con sovrapposizione di simbologie cristiane, che a ben guardare appaiono forzature. ...


la legge è uguale per tutti

di Luca Immordino, lauree in giurisprudenza, filosofia e scienze storiche

La legge è uguale per tutti. Sulla base di questo assioma il presente articolo evidenzierà le criticità riscontrate nel diritto nei confronti della religione. In molti ordinamenti la religione gode di una specifica tutela che spesso prevale su libertà fondamentali. Un’anomalia si ha quando la libertà di pensiero subisce restrizioni per la tutela del sentimento religioso. Infatti, la libertà di pensiero ricomprende quella religiosa perché non si limita a tutelare certe particolari forme di pensiero, ma ricomprende tutte quelle che non siano in contrasto con libertà fondamentali. Motivo per cui la tutela del sentimento religioso risulta non solo ridondante, ma anche faziosa e problematica come si avrà modo di argomentare. ...


viva l'Italia!! la marcia di Radetsky

di dario Lodi, saggista

Al nome di Joseph Radetzky (1766- 1868) sono legate, per noi italiani, le Cinque Giornate di Milano (18-22 marzo 1848). La guarnigione austriaca fu cacciata dalla città (scarso esempio d’insurrezione popolare riuscita) dopo un’aspra battaglia strada per strada (circa 400 furono i morti milanesi, più 600 feriti; 181 i morti austriaci, più 245 feriti e 180 prigionieri). Radetzky arrivò a impiegare 20.000 soldati (ne aveva circa 8000 all’inizio). ...


poesie laiche di Natale

di Andrea Cattania, ingegnere e epistemologo

Ha sempre un notevole effetto l’accostamento di un’immagine solenne con le preoccupazioni della vita di tutti i giorni. Questi versi ironici e dissacranti sono di Valerio Magrelli, poeta contemporaneo e docente di Letteratura Francese all’Università di Pisa. ...


lo credo o lo sai?

di Paolo Bancale

Credere: un verbo apparentemente bonario che mostra una attitudine alla fiducia negli altri, ma anche e soprattutto una castrazione volontaria che brucia il cervello. Credere consiste nell’atto di immaginare: è ciò a cui chi ha deciso di “credere” è chiamato quando all’oggetto o all’evento “creato” è attribuita più realtà, più potere, più autorità che a se stessi. ...