NonCredo anno XV numero 85 (aprile 2023)





ATTUALITA': per ballare per strada... per la libertà

di Maria Gigliola Toniollo, Senior Consultant, Synergia - Initiatives for Human Rights

Baraye: per ballare per strada, per la paura di baciarsi, per mia sorella, le tue sorelle, le nostre sorelle, per non vergognarsi di non avere soldi, per i bambini senzatetto e i loro sogni, per quest’aria inquinata, per gli slogan di odio imposti nelle scuole, per vergogna, per i cani innocenti, per gli alberi consumati, per piangere senza sosta, per il sole dopo una lunga notte, per la libertà...
Baraye è una canzone, l’ha scritta il cantante iraniano Shervin Hajipour mettendo insieme tanti dei tanti tweet sulle ragioni delle proteste in Iran: la canzone è diventata l’inno della resistenza iraniana in tutto il mondo, ma Shervin Hajipour è stato arrestato. ...


LAICITA': donne si nasce o si diventa?

di Giancarlo Straini, saggista

Simone de Beauvoir sosteneva che esistono modi diversi di agire e di pensare, ma non sono determinati dalla “natura”, dalla biologia; le donne sono state costrette a ruoli sottomessi da concezioni politiche e religiose che hanno sedimentato nel corso dei secoli una cultura maschilista: donne non si nasce, lo si diventa. L’Illuminismo ha affermato le idee di libertà e uguaglianza, che inizialmente si sono concretizzate per i possidenti maschi bianchi, e che i movimenti socialisti, femministi e antirazzisti hanno progressivamente esteso ai non possidenti, alle donne, alle varie etnie. ...


STORIA: nel nome della croce

di Andrea Cattania, ingegner e e epistemologo

Uno dei periodi più bui nella storia del Cristianesimo è quello in cui si scatenò la furia iconoclastica contro pagani ed ebrei, che si espresse con una violenza inaudita nella Alessandria del quarto e del quinto secolo. ...


RELIGIONI: di nuovo tante scuse

di Sergio Mora, saggista e musicologo

La nemesi storica che si accanisce sull’umanità in questi ultimi periodi ha strani percorsi, spesso offuscati da una vigliacca tendenza ad obliterare ogni vera forma di comprensione.
Mi riferisco al processo di deterioramento climatico che prosciuga vaste zone del pianeta ma verso il quale non si prendono autentici provvedimenti.
Mi riferisco alle persecuzioni etniche che Putin adopera come strumento di conversione politica, appropriandosi di orfani e sbandati per costruire una nuova visione della geografia russa e forse dell’Europa intera. Ma anche verso questa conturbante realtà l’Occidente rivolge la sua momentanea attenzione solo quando l’imbarazzo del silenzio può provocare fastidio. La comprensione coinvolge una più ferma volontà di capire che non si accontenta di facili proclami ma vuole entrare in merito ai processi di “causa ed effetto” con lucida chiarezza.
L’uomo vuole conoscere le verità ma non vuole esserne troppo infastidito. Il fastidio nasce quando davanti a certi proclami non seguono atti concreti di risoluzione o di fattiva riparazione. ...


PSICOANALISI: appuntamento con l’amore

a cura di Grazia Aloi, psicoanalista e psicologa

Per una serie di motivi, ho guardato un programma televisivo per parecchi giorni di seguito sempre lo stesso. Si trasmettevano film in continuazione, a flusso continuo per parecchie ore al giorno. Il titolo del contenitore delle varie proiezioni è proprio “Appuntamento con l’Amore”.
I film, tanti, tutti sempre uguali, con lo stesso plot, hanno lo scopo di intrattenimento romantico e da un incontro occasionale ad una conoscenza promettente, da una peripezia di allontanamento si arriva ad un reciproco chiarimento dei sentimenti provati, con tanto di bacio suggellatore e promessa di amore per la vita, il tutto in tre o quattro giorni.
Fine. Elogio dell’Amore a prima vista. No, non funziona così.
Da ciò traggo il titolo e soprattutto lo spunto per questo scritto. ...


LIBERALISMO: CRONOLOGIA ESSENZIALE DEL LIBERALISMO - Capitolo 8 - fine ‘800 in Europa

di Raffaello Morelli, saggista e commentatore politico-istituzionale

3.10 - Gli ultimi decenni dell’800 in Europa.
3.10 a) Tendenze autoritarie e tendenze liberali. Nel periodo si confermò la divisione europea in due modelli istituzionali e due aree geografiche. Nella parte ad est della linea coste adriatiche (esclusa la Grecia) e poi arco di cerchio dal golfo di Trieste al Mar del Nord (Emden, Frisia Orientale) – esclusi Danimarca e Paesi Scandinavi, che furono regimi abbastanza aperti – perdurò il dominio di quattro imperi (da sud, quello ottomano, quello austriaco, quello germanico e quello russo più ad est), tutti regimi imperiali autoritari in vario grado, nei quali i cittadini erano semplici sudditi, talvolta meri servi della gleba. Nella parte più occidentale, si espanse il sistema imperniato sulla libertà di ogni cittadino e sulla centralità del parlamento, insieme con un clima liberale favorevole all’economia privata, anche in competizione con l’irrobustirsi socialista. ...


RELIGIONE: le religioni transitorie e la religone universale

di Paolo D’Arpini, filosofo orientalista

Le religioni “patriarcali”, risalenti al periodo Villanoviano, hanno tutte uno sfondo allegorico e debbono essere interpretate diversamente dal loro significato apparente. Ognuna di queste fedi propugna una divinità superiore ed onnicomprensiva in antitesi però con tutte le altre. I fondatori dei vari credo sono tutti maschi, Rishi vedici, Buddha, Abramo, Gesù, Maometto, etc. che forniscono nomi diversi ai propri dei anch’essi maschi. Osserviamo però che in un periodo di transizione dal matrismo al patriarcato tali dei sono accompagnati da figure femminili che lentamente o scompaiono dal “pantheon” o assumono posizioni inferiori. ...


MUSICA: la sinfonia di un non credente

di Sergio Mora, saggista e musicologo

L’inquietudine d’inizio secolo
Quando, nel 1824, Beethoven annunciò la prima esecuzione della sua Nona Sinfonia, assieme ad alcune parti dell’inedita Missa Solemnis, Franz Schubert fu fra quelli che si dimostrarono particolarmente interessati all’evento.
Per Schubert Beethoven era molto più che un modello: era una nuova forza critica che stava cercando di incrinare il pensiero comune in fatto di estetica e di visione globale del mondo.
Il crollo della politica napoleonica a Waterloo nel 1815 e la morte dell’uomo a Sant’Elena nel 1821, sancirono quel lungo periodo di intolleranza e di repressione europea noto come Restaurazione. ...


VATICANO: diritto internazionale, Santa Sede e Città del Vaticano

di Maurizio Vernassa, prof. Rapporti Internazionali, univ. Pisa

La Santa Sede o Sede Apostolica, preposta al governo della Chiesa cattolica, rappresenta un unicum nel diritto internazionale. La sua specificità è da collegarsi con la sua particolare natura, che ha fissato nel corso dei secoli in modo inderogabile il proprio campo di azione, ed è direttamente congiunta al fatto che la Chiesa cattolica è l’unica organizzazione religiosa che dispone di uno Stato sovrano. ...


DIALOGHI: fede speranza carità - Dialogo tra un credente e un non credente

di Valerio Pocar, già prof. di Bioetica e Sociologia del diritto, univ. Milano

Non Credente. Oggi come oggi c’è poco da stare allegri. Anche se la speranza è l’ultima dea, sperare è difficile.
Credente. Ma sperare si deve. La speranza, per noi credenti, è la «seconda delle tre virtù teologali, per la quale, sotto l’ispirazione e l’aiuto della Grazia, il cristiano confida nel perdono dei peccati, nella vita eterna e nella visione beatifica di Dio». ...